A mia moglie poesia di Umberto Saba
Tu sei come una giovane,
una bianca pollastra.
Le si arruffano al vento
le piume, il collo china
per bere, e in terra raspa;
ma, nell’andare, ha il lento
tuo passo di regina,
ed incede sull’erba
pettoruta e superba.
È migliore del maschio.
È come sono tutte
le femmine di tutti
i sereni animali
che avvicinano a Dio.
Cosí se l’occhio, se il giudizio mio
non m’inganna, fra queste hai le tue uguali,
e in nessun’altra donna.
Quando la sera assonna
le gallinelle,
mettono voci che ricordan quelle,
dolcissime, onde a volte dei tuoi mali
ti quereli, e non sai
che la tua voce ha la soave e triste
musica dei pollai.
Tu sei come una gravida
giovenca;
libera ancora e senza
gravezza, anzi festosa;
che, se la lisci, il collo
volge, ove tinge un rosa
tenero la sua carne.
Se l’incontri e muggire
l’odi, tanto è quel suono
lamentoso, che l’erba
strappi, per farle un dono.
È così che il mio dono
t’offro quando sei triste.
Tu sei come una lunga
cagna, che sempre tanta
dolcezza ha negli occhi,
e ferocia nel cuore.
Ai tuoi piedi una santa
sembra, che d’un fervore
indomabile arda,
e così ti riguarda
come il suo Dio e Signore.
Quando in casa o per via
segue, a chi solo tenti
avvicinarsi, i denti
candidissimi scopre.
Ed il suo amore soffre
di gelosia.
Tu sei come la pavida
coniglia. Entro l’angusta
gabbia ritta al vederti
s’alza,
e verso te gli orecchi
alti protende e fermi;
che la crusca e i radicchi
tu le porti, di cui
priva in sé si rannicchia,
cerca gli angoli bui.
Chi potrebbe quel cibo
ritoglierle? chi il pelo
che si strappa di dosso,
per aggiungerlo al nido
dove poi partorire?
Chi mai farti soffrire?
Tu sei come la rondine
che torna in primavera.
Ma in autunno riparte;
e tu non hai quest’arte.
Tu questo hai della rondine:
le movenze leggere;
questo che a me, che mi sentiva ed era
vecchio, annunciavi un’altra primavera.
Tu sei come la provvida
formica. Di lei, quando
escono alla campagna,
parla al bimbo la nonna
che l’accompagna.
E cosí nella pecchia
ti ritrovo, ed in tutte
le femmine di tutti
i sereni animali
che avvicinano a Dio;
e in nessun’altra donna.
Elenco poesie di Umberto Saba
- A Gesù Bambino poesia di Umberto Saba
- A mia figlia poesia di Umberto Saba
- A mia moglie poesia di Umberto Saba
- Amai poesia di Umberto Saba
- Autunno poesia di Umberto Saba
- Bocca poesia di Umberto Saba
- Durante una marcia poesia di Umberto Saba
- Epigrafe poesia di Umberto Saba
- Felicità poesia di Umberto Saba
- Goal poesie di Umberto Saba
- Il ciuchino di Betlemme poesia di Umberto Saba
- Il poeta poesia di Umberto Saba
- L’ora nostra poesia di Umberto Saba
- La capra poesia di Umberto Saba
- La mia fanciulla poesia di Umberto Saba
- Lavoro poesia di Umberto Saba
- Mio padre è stato per me poesia di Umberto Saba
- Nella notte di Natale poesia di Umberto Saba
- Passioni poesia di Umberto Saba
- Principio d’estate poesia di Umberto Saba
- Ritratto della mia bambina poesia di Umberto Saba
- Sera di febbraio poesia di Umberto Saba
- Tre momenti poesia di Umberto Saba
- Trieste poesia di Umberto Saba
- Ulisse poesia di Umberto Saba