Alla mia nazione poesia di Pier Paolo Pasolini
Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico
ma nazione vivente, ma nazione europea:
e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti,
governanti impiegati di agrari, prefetti codini,
avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi,
funzionari liberali carogne come gli zii bigotti,
una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino!
Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci
pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti,
tra case coloniali scrostate ormai come chiese.
Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti,
proprio perché fosti cosciente, sei incosciente.
E solo perché sei cattolica, non puoi pensare
che il tuo male è tutto male: colpa di ogni male.
Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo.
Elenco poesie di Pier Paolo Pasolini
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- Alla mia nazione poesia di Pier Paolo Pasolini
- Frammento alla morte poesia di Pier Paolo Pasolini
- Gli italiani poesia di Pier Paolo Pasolini
- Il canto popolare poesia di Pier Paolo Pasolini
- Il desiderio di ricchezza del sottoproletariato romano poesia di Pier Paolo Pasolini
- Il PCI ai giovani! poesia di Pier Paolo Pasolini
- L’alba meridionale poesia di Pier Paolo Pasolini
- La ballata delle madri poesia di Pier Paolo Pasolini
- Mi alzo con le palpebre infuocate poesia di Pier Paolo Pasolini
- Non è amore poesia di Pier Paolo Pasolini
- Verso le Terme di Caracalla poesia di Pier Paolo Pasolini
- Sesso, consolazione della miseria! poesia di Pier Paolo Pasolini
- Supplica a mia madre poesia di Pier Paolo Pasolini