Alle fronde dei salici poesia di Salvatore Quasimodo
E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
**
Elenco poesie di Salvatore Quasimodo
- Alla foce dell’ebro di Salvatore Quasimodo
- Alle fronde dei salici poesia di Salvatore Quasimodo
- Autunno poesia di Salvatore Quasimodo
- Ed è subito sera poesia di Salvatore Quasimodo
- Fresche di fiumi in sonno poesia di Salvatore Quasimodo
- Già la pioggia è con noi poesia di Salvatore Quasimodo
- Il presepe poesia di Salvatore Quasimodo
- Il sorriso della mamma di Salvatore Quasimodo
- Imitazione della gioia poesia di Salvatore Quasimodo
- Isola poesia di Salvatore Quasimodo
- Lamento per il Sud poesia di Salvatore Quasimodo
- Lettera alla madre di Salvatore Quasimodo
- Natale poesia di Salvatore Quasimodo
- O conchiglia marina di Salvatore Quasimodo
- Oboe sommerso di Salvatore Quasimodo
- Ora che sale il giorno poesia di Salvatore Quasimodo
- Quasi un madrigale poesia di Salvatore Quasimodo
- Specchio poesia di Salvatore Quasimodo
- Tramontata è la luna di Salvatore Quasimodo
- Vento a Tindari di Salvatore Quasimodo
- Uomo del mio tempio di Salvatore Quasimodo