Cos’è l’ansia?
L’ ansia è uno stato di disagio psicologico caratterizzato da una forte sensazione di preoccupazione e tensione: un complesso di reazioni cognitive, comportamentali e fisiologiche che si verificano in seguito alla percezione di uno stimolo ritenuto pericoloso o di una situazione di incertezza che non si riesce a gestire.
Un soggetto ansioso cronico appena apre gli occhi al mattino inizia a preoccuparsi per la giornata che lo attende: una giornata che per lui si prospetta faticosa, stressante e piena di doveri.L’ansioso ha il timore non riuscire a fare quello che dovrebbe e soprattutto di non rendere come desidera: le piccole sfide della vita quotidiana vengono amplificate e drammatizzate e si vedono ovunque problemi e difficoltà. L’ansioso è ipocondriaco e fondamentalmente pessimista: basta un piccolo malessere fisico per pensare subito ad una grave malattia o una mancata risposta a telefono di un amico per temere che gli sia capitato il peggio.
Chi soffre d’ansia vive in un circolo vizioso di preoccupazioni: passa da un pensiero/ricordo negativo all’altro in un escalation crescente. L’ansia indica inevitabilmente che la persona non è in armonia con se stessa e con i suoi desideri: ma quali sono le cause?
Cause
Comprendere le cause esistenti alla base di un disturbo legato alla sfera della mente non è per niente semplice: l’ansia scaturisce da motivazioni esterne come un forte stress o uno stile di vita frenetico. Altri fattori che inducono l’insorgenza di tale disturbo possono essere di natura genetica ereditaria oppure legati a disequilibri più o meno naturali di alcune sostanze chimiche presenti nel cervello (noradrenalina e serotonina).
In linea generale molti ansiosi cronici soffrono per il divario fra quello che sono e quello che vorrebbero essere: tali soggetti combattono una guerra contro i propri sentimenti per cercare di adeguarsi ad uno standard di perfezione auto imposto. A causa di questa patologica ricerca della perfezione, gli ansiosi hanno la convinzione di poter essere accettati dagli altri solo se vincenti e sempre all’altezza della situazione: poiché nutrono delle aspettative irrealistiche si sentono costantemente inadeguati alla vita.
Sintomi
I sintomi dell’ansia possono essere raggruppati in tre categorie:
Sintomi cognitivi
- Induzione di ricordi e pensieri negativi
- Crescente senso di allarme e pericolo
- Sensazione di vuoto mentale
Sintomi comportamentali
- Ricerca continua di rassicurazioni e vie di fuga.
- Atteggiamenti anassertivi e di sottomissione.
Sintomi fisici
- Tensione
- Tremore
- Aumento frequenza cardiaca
- Nausea e disturbi intestinali
- Palpitazione
- Vertigini
- Dolore toracico
- Sensazione di mancanza del respiro
L’ansia, come gli altri disturbi legati alla sfera emotiva della persona, va affrontata con estrema consapevolezza e serietà: oltre alle terapie di rilassamento e a quelle cognitivo-comportamentali, è possibile ricorrere a farmaci ansiolitici (sotto prescrizione medica).
Ci teniamo a chiarire che gli ansiolitici non sono assolutamente medicinali leggeri, motivo per il quale andrebbero usati soltanto in caso d’emergenza e per un periodo di tempo limitato (provocano dipendenza fisica e psicologica).Il nostro consiglio è quello di optare per ansiolitici naturali che rispetto a quelli classici presentano alcuni importanti vantaggi: sono versatili, non creano dipendenza e non determinano cambiamenti di personalità.