Coding per bambini: quali sono le piattaforme?
I bambini devono sviluppare il pensiero computazionale. Una delle attività più importanti che permettono di sviluppare un pensiero computazionale è il cosiddetto coding, ovvero, una serie di giochi e di esercizi ma anche di attività che consentono ai ragazzi di risolvere i problemi, attraverso alcuni blocchi di informazione. Ogni singolo blocco rappresenta un’istruzione di un linguaggio di programmazione e ciò consente di apprendere le basi della programmazione.,
Coding per bambini: ecco la principali piattaforme
Code.org
La piattaforma code.org è la piattaforma che è sponsorizzata da Google, da Microsoft e da Facebook. E’ stata lanciata nel 2013 e nel corso degli anni sono milioni gli studenti che l’hanno utilizzata. Inoltre molti corsi sono gratuiti.
Code.org è online dall’ormai lontano 2013, e nel corso di questi sette anni di attività sono decine di milioni gli studenti che hanno utilizzato la piattaforma. E per di più i corsi sono totalmente gratuiti.
Scratch, creata dal MIT di Boston
Un’altra delle piatteforme di coding più importante è sicuramente Scratch. Con questo programma si possono creare storie interattive.
Tynker
Si tratta di una piattaforma a pagamento, molto simile a Code.org e Scratch.
Fra i punti positivi c’è da segnalare la profonda integrazione con il mondo di Minecraft, oltre ad altri nomi familiari ai più piccoli come quelli di Barbie o delle Hot Wheels. I corsi sono tre, con uno dedicato ai bambini fra i cinque e i sette anni, il secondo dedicato ai ragazzini da otto a tredici anni e col terzo più avanzato dedicato agli adolescenti.