Tutto quello che c’è da sapere sulla Sindrome di Rokitansky
Cos’è la sindrome di Rokitansky? Classificata come malattia rara, la sindrome di Rokitansky è una condizione congenita caratterizzata dalla mancata formazione, totale o parziale, della vagina e dell’utero. È durante l’adolescenza che generalmente viene presa coscienza della patologia a causa della mancata presenza del periodo mestruale. Ciò che si sa su tale malattia deriva dalle conoscenze riguardanti lo sviluppo embrionale, durante il quale ha inizio lo creazione, nelle donne, del canale vaginale. Durante tale percorso, improvvisamente la formazione dell’organo si arresta prima del completamento e alla base di tale avvenimento è stata ipotizzata un’origine genetica, ma, a riguardo, ancora non si sono ottenute prove definitive riguardanti i possibili geni coinvolti.
Unico intervento attuabile in questi casi è la ricostruzione del canale vaginale, in modo da offrire una possibile vita sessuale. A seconda della condizione e della gravità del caso, la ricostruzione è possibile sia tramite via chirurgica, in caso di assenza totale di vagina e quindi in caso di ricostruzione totale, o per via non chirurgica, in caso di una minima presenza del membro, utilizzando dei tutori per permetterne l’allungamento nel tempo. Nell’eventualità di assenza dell’ utero o di utero malformato, la ricostruzione del canale vaginale non risolve, ovviamente, il problema dell’infertilità, che dovrà essere affrontato tramite altre metodologie come l’adozione o la maternità surrogata.
Scopri quali sono le tipologie di sindrome più comuni
Sindrome della vescica dolorosa
Sindrome di ohdo blefarofimosi